Dal 1971 la direzione della Banda fu assunta da Mario Cairoli di Mendrisio, maestro preparato e competente che si assunse anche il compito di responsabile della scuola allievi. Purtroppo i suoi numerosi impegni non gli permisero di dedicare tutto il tempo necessario per l'istruzione di quest’ultimi, lacuna accresciuta anche dal fatto che il vicemaestro Angelo Panigada non poté più rendersi disponibile.

La volontà ferrea del maestro Cairoli di rinnovare e rendere la Civica al passo con i tempi, impegnò tutti in modo determinante. Serietà, determinazione, e impegno costante furono indubbiamente motivi validi al fine di portare la Civica ad un livello sempre più prestigioso, innanzitutto a soddisfazione di chi si trovava tra i ranghi della banda e non da ultimo del pubblico che sempre più numeroso presenziava alle sue esibizioni. L'aggiornamento del repertorio fu inoltre un fattore determinante per rendere la Civica maggiormente attrattiva.

Mo. Mario Cairoli, 1973

Il 1973 fu l'anno del nuovo vessillo sociale che si volle simile a quello precedente quasi a voler significare la continuità, il futuro legato al passato, dal ricordo alla speranza.

Mo. Mario Cairoli, 1978

Catullo Delorenzi lasciò l'incarico di presidente nel 1978 per poi ritornare ancora per un anno nel 1982. La sua presidenza durata ben 30 anni fu caratterizzata dal grande dinamismo e costante impegno. Il presidente era sempre in prima fila a sostenere i suoi musicanti e ad incitarli a migliorare continuamente. Questo periodo fu caratterizzato da alti e bassi, ma sempre idealmente rivolto alla diffusione della musica popolare tra la nostra popolazione. Dal 1979 al 1981 la presidenza venne assunta da Giuseppe Camporini che lasciò quando trasferì il proprio domicilio in Valle di Blenio.

1979 - 75°

Durante la sua breve presidenza si impegnò, tra l'altro, a sistemare la nuova sala prove presso il prefabbricato del centro scolastico del Palasio, una sala allora spaziosa e accogliente.

Alla presidenza della Società, per l'anno 1982, ritornò per acclamazione Catullo Delorenzi. L'assemblea ordinaria del 1983 nominò il nuovo presidente nella persona di Bruno Schnoz che rimase in carica fino al 1985.

 1984 - 80°

I festeggiamenti per gli 80 anni della Società si svolsero nel 1984 con l'inaugurazione della nuova uniforme e con un grande raduno bandistico delle bande del bellinzonese che riscosse ampi e caloroso consensi. Così il presidente chiudeva il saluto sull’opuscolo dell’80°:

“... Alla vigilia di questo importante avvenimento esprimo l'augurio che le note della Civica Filarmonica abbiano a risuonare oggi, ma ancor di più nel futuro e sappiano infiammare i cuori di tutta la popolazione di Giubiasco... “

Il 30 giugno 1985 lasciò l'incarico di maestro direttore della banda Mario Cairoli che sarà in seguito nominato maestro onorario. Con la sua partenza si chiude un periodo di intenso lavoro ma anche di soddisfazioni. Suo successore venne nominato Massimo Gaia, un giovane Giubiaschese pieno di entusiasmo che saprà dare nuovi stimoli alla banda.

L'assemblea ordinaria del 23 gennaio 1986, tenutasi presso ristorante Millefiori, nominò per la prima volta nella storia alla Società una rappresentante del gentil sesso alla sua presidenza. Infatti Gabriella Mossi assunse questa importante carica con grande entusiasmo e bravura.

Festa Federale di Lugano, Mo. Massimo Gaia, 1991

Arriviamo così al 1991, anno della Festa federale di Lugano alla quale la nostra banda non poteva sicuramente mancare. Così si pronunciò la presidentessa nella sua relazione annuale:

“... Eravamo andati a Lugano per provare da vicino l'emozione di un concorso così importante e perché ci era sembrato logico approfittare della manifestazione che si teneva in Ticino. Il risultato ottenuto, al di là della classifica, non può che renderci contenti...”

1993 - 90°

Nel mese di maggio 1993 la Società festeggia il suo 90.mo di fondazione con l'inaugurazione del nuovo vessillo sociale e un grande raduno bandistico, con la partecipazione tra le altre anche dell’ ”Union Instrumentale de Payerne” che riscosse ampi consensi. Una giornata, quella del 16 maggio 1993, che coinvolse in modo attivo la popolazione del Borgo in una magnifica giornata di sole, buona musica e allegria.

Dopo il concerto di gara del 8 dicembre 1993 Massimo Gaia lasciò l'incarico di maestro direttore poiché aveva deciso di intraprendere gli studi di teologia. Gli subentrò un altro giovane giubiaschese, Ernesto Felice che rimase in carica fino al 1998.

Attuale maestro è Rolf Gabathuler, già suonatore di clarinetto nella banda dal 1° gennaio 1993 e dal 1974 pure attivo nella banda di Wollerau.

1a Festa Cantonale - Giubiasco, Mo. Rolf Gabathuler, 1999

Nel 1999 Giubiasco ebbe il gradito onore di organizzare la Prima Festa Cantonale della musica, sicuramente la più grande e impegnativa manifestazione bandistica cantonale di tutti i tempi. La stessa fu un momento di incontro di tutte le bande federate ed ebbe a Giubiasco un'accoglienza calorosa; anche in quell'occasione la Società dimostrò di saper far fronte a manifestazioni di questa portata con serietà e competenza. Questo fu l’ultimo impegno importante per Gabriella Mossi che lascerà le redini della Civica nelle mani del suo successore, prof. Fredy Züger alla fine del 1999 e verrà acclamata presidente onorario nel corso dell'assemblea ordinaria del 2000. Nel corso della medesima anche Ettore Draghi, segretario della Società per oltre 24 anni, sarà acclamato socio onorario. Draghi ha onorato la nostra Civica anche a livello cantonale, rivestendo la carica di Presidente della Fe.Ba.Ti per 8 anni e successivamente come segretario.

Molte dovrebbero essere le persone e gli aneddoti degni di essere citati in questa occasione. Difficile per chi scrive fare la scelta perfetta, nel timore di dimenticare qualcuno o qualcosa degni di essere ricordati. Si è voluto più o meno riportare alcuni momenti significativi della Società, che ha saputo dare lustro al nostro Borgo e che saprà anche in futuro coinvolgere, innanzitutto tutti coloro che amano la musica popolare e ne siamo certi un sempre maggior numero di giovani che sentono l'attrazione della musica la buona musica. Il motto della Federazione Bandistica Ticinese deve essere anche il nostro motto:

MUSICA, IL PIACERE DI VIVERE

Oggi, come ieri e perché no, anche domani.